NEW ERA CAP: La Storia

It’s Not A Cap, It’s A Flag!

La New Era Cap Company è un’azienda di Buffalo le cui radici si perdono agli inizi del ventesimo secolo quando Ehrhardt Koch si trasferisce ancora bambino con la sua famiglia dalla Germania agli Stati Uniti. A 16 anni, nel 1902, inizia a lavorare a mano ai cappelli presso la Miller Brother’s Cap Company, che abbandona dopo 18 anni per mettersi in proprio. Siamo nel 1920, e viene fondata la New Era Cap Company a Buffalo in Genesee Street, grazie ai 5.000 dollari prestati dalla zia, a cui Koch in cambio promette un impiego sicuro per i figli.

Il primo cappello New Era che riscuote un consistente interesse commerciale è il Gatsby, conosciuto anche come Ivy League. Negli anni ’30 però perde il suo fascino e così, approfittando dell’amore degli statunitensi per il baseball, la New Era inizia a produrre cappelli da baseball.

Nel 1954 vede la luce il New Era 59Fifty, noto anche come Brooklyn Style. Il cappello viene utilizzato dalle squadre statunitensi di baseball ed è il modello che tutt’ora viene indossato e venduto al pubblico.

Negli anni ’80 il 59Fifty esplode letteralmente ed è una vera e propria mania. Nel 1991 la New Era collabora con la Major League Baseball (MLB) per inserire il simbolo della lega sul retro di ogni cappello della Diamond Collection.

Ogni anno New Era produce oltre 30 milioni di cappellini che vengono venduti in più di 40 paesi nel mondo. Il colore più apprezzato è il blu Navy e il logo più popolare è quello dei New York Yankees.

Le rap stars vengono costantemente ritratte ed immortalate con indosso New Era caps, ed il modo di indossare questo indumento viene attualmente messo sullo stesso piano di filosofie come quella delle scarpe da basket e delle sneakers in generale, divenute un vero e proprio culto.

MASCA’S SPORT Team

 

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